HomeGubbio5 luglio 1944, ottant'anni fa veniva ucciso Umberto Paruccini | Le celebrazioni...

5 luglio 1944, ottant’anni fa veniva ucciso Umberto Paruccini | Le celebrazioni e il ricordo della città di Gubbio

Published on

La Città e la Diocesi di Gubbio, venerdì 5 luglio, ricordano l’ottantesimo anniversario della tragica morte di Umberto Paruccini, il giovane vigile del fuoco ferito mortalmente da un soldato tedesco il 5 luglio 1944 mentre era impegnato nel rifornire di viveri e medicinali i 230 ostaggi, tra i quali ottanta bambini, trattenuti nel convento di Sant’Ubaldo.

L’episodio nel libro di Giancarlo Pellegrini
“Paruccini – ricorda il prof. Giancarlo Pellegrini nel suo ultimo libro 1944 – Violenze e stragi nazifasciste nell’Eugubino-Gualdese -, oltre che vigile del fuoco, era vice presidente della Gioventù italiana di Azione cattolica, associazione che, per il giovane Paruccini, fu palestra di formazione spirituale e civile, sollecitandolo a un forte impegno nella Chiesa, nella famiglia, al servizio degli altri e della comunità civile. Con spirito di generosità e disponibilità anche Paruccini dall’impegno socio-religioso si preparava all’impegno politico-civile e ne dette prova quando generosamente accettò dal vescovo Ubaldi l’incarico di portare pane e viveri alla prima Cappella del monte Ingino per gli ostaggi bloccati dai reparti militari tedeschi nella basilica di Sant’Ubaldo. Lo stesso vescovo Beniamino Ubaldi – scrive ancora Pellegrini – ha ricordato che il giovane «aveva accettato l’incarico con entusiasmo, sapendo di fare un’opera di carità» e che, quando egli accorse in ospedale, «le prime parole che mi disse furono: “Consoli i miei genitori: mi dia l’assoluzione, la benedizione!”». Prima di morire, allo sdegno di chi invocava vendetta nei confronti del tedesco che aveva sparato, Paruccini intese opporre, invece, che «bisognava perdonare»: il suo animo non serbava rancore e, nell’imminenza della morte, la sua raccomandazione era lo specchio della sua fede cristiana”.

Le celebrazioni di quest’anno per fare memoria
Per onorare la memoria e la testimonianza di Umberto Paruccini, venerdì prossimo 5 luglio, alle ore 18 nella prima “Capeluccia” del monte Ingino messa a disposizione dalla Famiglia dei Santubaldari, sarà celebrata la santa messa presieduta dal vicario generale diocesano don Mirko Orsini insieme ad altri sacerdoti eugubino. Saranno presenti il sindaco Vittorio Fiorucci con il gonfalone della città e autorità civili, militari e religiose. Al termine della celebrazione, l’amministrazione comunale deporrà una corona di alloro sulla stele che ricorda il luogo del ferimento mortale.

Ultimi Articoli

Le 40 primavere del Centro Estetica Lorella, una storia di donne, dedizione e professionalità

Quarant’anni e non sentirli. Anzi, sentirli tutti in un bagaglio di competenze che conta...

Rifiuti e materiali ferrosi abbandonati: il problema dimenticato del territorio

di Massimo BeiLa francescana “custodia del creato” passerebbe anche per la bonifica del territorio...

Cemento nei cunicoli su Corso Garibaldi: la pietra tombale su nuovi studi sul territorio, importanti per storia e geologia

Cavità in cima e in fondo al Corso, forse entrambe classici cunicoli che caratterizzano...

8 marzo, le minigonne “immorali” a Gubbio secondo zio Peppino

A ridosso dell'8 marzo, lo "Zio Peppino", firma anonima di Cronaca Eugubina, ci consegna...

Correlati

Le 40 primavere del Centro Estetica Lorella, una storia di donne, dedizione e professionalità

Quarant’anni e non sentirli. Anzi, sentirli tutti in un bagaglio di competenze che conta...

Rifiuti e materiali ferrosi abbandonati: il problema dimenticato del territorio

di Massimo BeiLa francescana “custodia del creato” passerebbe anche per la bonifica del territorio...

Cemento nei cunicoli su Corso Garibaldi: la pietra tombale su nuovi studi sul territorio, importanti per storia e geologia

Cavità in cima e in fondo al Corso, forse entrambe classici cunicoli che caratterizzano...