Il progetto di realizzazione del metanodotto SNAM nel tratto Foligno e Sestino dopo tanti anni di discussioni sta subendo un’accelerazione dettata dalle esigenze di autosufficienza energetica del Paese. Di elevato interesse strategico, l’infrastruttura ha anche un forte impatto ambientale. Per questo, Liberi e Democratici e Gubbio Futura hanno sollecitato l’Amministrazione sul punto, per quantificare il danno ambientale e discutere delle compensazioni a carico del proponente dell’opera.
“Il Comune di Gubbio è interessato per un tratto significativo del proprio territorio al passaggio di questa importante infrastruttura, con tutte le conseguenze del caso in termini di vincolo dell’utilizzo del territorio in quelle aree e di conseguente rivalutazione anche in termini di valore dei terreni”, scrivono le consigliere Alessia Tasso e Simona Minelli nell’ordine del giorno del 17 settembre scorso.
“Gli impegni che la precedente Amministrazione ha assunto avevano lo scopo di valutare la possibilità di realizzare a carico del soggetto attuatore un intervento di ristrutturazione del Teatro Comunale Luca Ronconi e a tale proposito è stato dato avvio alla stesura di un progetto e relativo quadro economico”, proseguono le consigliere del gruppo Liberi e Democratici e chiedono all’Amministrazione circa la volontà di “applicare le compensazioni ambientali e di impegnare le risorse spettanti al Comune di Gubbio per un
intervento di riqualificazione del Teatro Comunale Luca Ronconi”.
Nell’interpellanza del 18 settembre scorso anche i consiglieri di Gubbio Futura Leonardo Nafissi, Federica Cicci e Jacopo Cicci hanno portato all’attenzione dell’Amministrazione la questione delle compensazioni ambientali.
“I lavori relativi a questa infrastruttura comporteranno effetti significativi, sia in termini di vincoli sull’utilizzo del territorio, sia in termini di modifica del paesaggio, riduzione delle aree verdi, disturbo dell’ecosistema locale, presenza di cantieri in prossimità di abitazioni e compromissione di attività agricole e forestali. […] Durante la Seconda Commissione del 17 settembre è stata menzionata, ma non confermata, una possibile proposta di compensazione in favore del Comune di Gubbio di circa 100.000 euro da parte del soggetto proponente. Per la stessa infrastruttura, altri Comuni hanno richiesto compensazioni ambientali, ad esempio il Comune di Cesena ha ottenuto compensazioni che ammontano a circa 950.000 euro, pur essendo interessato da un tratto di 19 km, rispetto ai 30 km previsti nel territorio di Gubbio“, scrivono i consiglieri di Gubbio Futura e chiedono al Sindaco se “è stato condotto uno studio approfondito per quantificare il danno ambientale a Gubbio, per esempio utilizzando strumenti tecnici, […] quali siano le ragioni di una compensazione così inferiore rispetto a quella accordata al Comune di Cesena e se vi sia la possibilità di rinegoziare le misure compensative con il soggetto proponente, per ottenere un risarcimento più proporzionato al danno ambientale effettivo e all’estensione del tratto interessato”.