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Parcheggio di San Pietro, oltre ai danni anche la beffa: il livello -1 è troppo basso e rischia di non poter essere aperto al pubblico

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Non solo atti vandalici (e non è neanche la prima volta) e aggressioni ma infiniti problemi: dopo tanti anni di chiusure, lavori e soldi spesi il piano intermedio del parcheggio di San Pietro non rispetterebbe più le misure standard previste dalla legge.

Si profila all’orizzonte una nuova tegola per il parcheggio pluripiano di San Pietro, opera iniziata nell’ormai lontano 2007, finanziata inizialmente all’interno del Puc 1 e poi interessata da una lunghissima vicenda realizzativa che l’ha portata fino ai giorni nostri tra chiusure, aperture parziali, atti vandalici e soprattutto tanti soldi pubblici investiti per portarla a compimento. La beffa potrebbe essere dietro l’angolo, perché il piano intermedio è troppo basso e non rispetta più le misure standard richieste dalla legge per aprirlo al pubblico. Il rischio che la struttura possa rimanere, per così dire, “monca” è al momento molto concreto.

Il 22 dicembre 2016, dopo anni di chiusura totale, venne inaugurato il livello -2 del parcheggio con i primi 110 posti disponibili e un investimento di 1 milione e 400 mila euro. In quella occasione venne rilanciato anche il progetto di realizzazione di box auto da vendere a privati da realizzarsi proprio nel livello -1 della struttura. In seguito questa opzione è tramontata definitivamente ed ora quel piano rischia di non vedere mai la luce proprio per la ridotta altezza, di poco superiore ai due metri.

Il parcheggio è stato da subito oggetto di atti vandalici e danneggiamenti. Il primo di questi, gravissimo, si verificò poche settimane dopo l’inaugurazione del livello -2. Venne danneggiato il sistema antincendio e costrinse l’amministrazione a spendere altri soldi per rimetterlo in sesto, con successiva riapertura il 25 febbraio 2017. Ma sono decine gli episodi più o meno gravi. L’ultimo fatto di cronaca è di giovedì 9 gennaio, quando il capocantiere dell’impresa che sta eseguendo i lavori di completamento, ripresi lo scorso mese di settembre dopo l’espletamento dell’iter di gara per l’affidamento concluso il 21 giugno 2024 dalla precedente amministrazione, è stato brutalmente aggredito da uno sconosciuto che lo ha malmenato, tanto da rendere necessario il ricovero all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.

Proseguono intanto i lavori per il completamento del nido d’infanzia “Il cerbiatto”, nella parte fuori terra del parcheggio pluripiano, quella che si affaccia su via di Fonte Avellana, davanti alla biblioteca Sperelliana. Quest’opera è ripresa alla fine del 2023 e avrebbe dovuto concludersi un anno dopo. Alcune interruzioni hanno prolungato i tempi e via di Fonte Avellana continua a restare chiusa al traffico automobilistico. L’asilo nido ha un finanziamento di 830mila euro del PNRR e 615mila euro di altri finanziamenti pubblici, garantiti a suo tempo dalla riconversione di una porzione dello stesso Puc 1 di San Pietro.

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