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Primi sei mesi di governo, l’Amministrazione fa il punto ma invece di guardare avanti si dice costretta a voltarsi indietro

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Nella mattinata di ieri Vittorio Fiorucci insieme agli Assessori ha fatto illustrato alla stampa un bilancio di questi primi sei mesi dall’insediamento della Giunta. Il Sindaco: “La precedente Amministrazione si è occupata solo della gestione del quotidiano. È mancata una visione a lungo termine”. Sono queste le parole che Fiorucci ripete di fronte a una serie di dati poco confortanti rispetto alle finanze del comune di Gubbio. Tante, appunto, le cifre ma poca politica.

I soldi rimasti sarebbero pochi e sarebbero stati reperiti con tagli a contributi vari “dati a pioggia, senza una visione vera”.
L’avanzo di bilancio è di circa 400mila euro e “la capacità di fare investimenti è bloccata e sarà necessaria una spending review importante”, ribadisce il Sindaco. Fiorucci sottolinea anche che saranno revisionati tutti i progetti avviati già dalla giunta Stirati e quelli per ora ancora fermi sulla carta. Anche di fronte a fondi già reperiti, Fiorucci non intenderà avviare alcun lavoro senza prima rendersi conto della reale fattibilità economica.

Alla precedente amministrazione sarebbe mancato un ufficio opere pubbliche con una struttura adeguata, altrimenti, dice il Sindaco, non avremmo sforamenti di budget così importanti anche su opere poco complesse come quella del campetto da basket e dello skate park di Viale Paruccini.
Vittorio Fiorucci, alla presenza degli assessori, snocciola dati su dati, numeri e cifre e fa una panoramica di varie opere e dei relativi sforamenti: dal nido di San Pietro, passando per Piazza Grande, “il mostro ecologico ed economico” della discarica di Colognola e l’Edificio Scolastico.

Gli altri temi toccati hanno riguardato i parcheggi e le strutture alberghiere che mancano così come il progetto avviato con Engie per l’illuminazione cittadina (ci sarebbero problemi di cablaggio della linea elettrica in centro storico, con conseguente rallentamento dei lavori).
Il sindaco Fiorucci accenna anche a Piazza 40 Martiri: “sicuramente sarà più bella di prima, con un vestito nuovo. È la funzionalità che mi sfugge. Qual è il criterio col quale è stata progettata?”. “Pedonalizzarla? Sì, sarebbe bello ma ammazzi la città togliendole altri parcheggi. Il progetto della piazza è stato affidato a professionalità interne che forse non erano all’altezza. Io avrei indetto un bando per accaparrarci i migliori architetti al mondo. Ribadisco, è mancata una visione a lungo termine”.

Neanche dopo questa conferenza, però, abbiamo chiaro quale sia l’orizzonte verso cui mira la giunta Fiorucci. Non è chiaro se ci limiteremo a vivacchiare, a tirare avanti condannati a uno stallo forzato mentre mettiamo toppe qua e là. Tante cifre ma poca politica.

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