I residenti di piazza 40 Martiri da lunedì si chiedono quale sia il futuro del cantiere, nella parte già terminata. L’ intera area – fanno sapere – è stata fortemente recintata dando una “sensazione claustrofobica di ingabbiamento”.

L’ aspetto più preoccupante che sottolineano è quello dell’ accesso di mezzi di soccorso che, vista la recinzione fissa installata all’ingresso della piazza, possono accedere solo da via Cavour e quindi da San Martino o da via della Repubblica.
“Le domande sono ovvie – aggiungono – cosa sta succedendo? Cosa sta per succedere? Cosa si deciderà di fare? La Corsa dei Ceri ha inaugurato il tratto già terminato, il Giro d’Italia si è goduto la bellezza, la fiera di Sant’Ubaldo ha riportato centinaia di eugubini. E ora si chiudono dentro attività, famiglie, residenti, come in uno zoo? Ma quando si potrà contare su una comunicazione chiara e collettiva, senza passare da indiscrezioni giornalistiche o sentito dire? È stato riferito che oggi le “chiavi” del cantiere siano state riconsegnate al Comune: è vero? È per questo che l’ ingresso principale è stato sbarrato?. Attendiamo risposte e soprattutto attenzioni e garanzie, dopo un anno e mezzo indescrivibile.”




