Prenderà il via venerdì 25 agosto alle ore 17,30 nello splendido scenario dei giardini della Pinacoteca comunale, l’inaugurazione della mostra fotografica “Motus et Spiritus”, progetto nato dall’incontro artistico tra il Consorzio Castello Danza ed i maestri della fotografia Enrico Milanesi e Lino Sgaravizzi i quali, nell’anno delle cittadine celebrazioni Signorelliane, reinterpretano e regalano una personale lettura di circa trenta opere dell’Artista, allo scopo di regalare alla città ed alle giovani generazioni, una chiave di approccio all’arte rinascimentale ancora attuale ed estremamente accattivante.
“Il risultato di questo connubio artistico è una simbiosi semantica perfettamente integrata nella contemporaneità, un amalgama nel quale la sintesi fotografica annulla la distanza temporale tra pittura e sequenza performativa, nell’atto stesso dell’essere simultaneamente immortalate. Lo scatto ferma, arresta il gesto cesellandolo nella pittura, consegnando così l’attimo irripetibile allo spettatore.”
L’inaugurazione della mostra, permetterà agli spettatori di godere di una insolita performance dal vivo durante la quale i giovani danzatori delle scuole del Consorzio Castello Danza, accompagnati dalle note della chitarra del Maestro Anthony Guerrini, introdurranno gli animi dei fortunati visitatori ai contenuti simbolici della mostra che sarà ospitata fino al 17 settembre all’interno della manica lunga della Pinacoteca.
L’iniziativa è inserita nella mostra di Vallata La Valle di Signorelli ed è uno degli appuntamenti dell’Anno Signorelliano del Comune di Città di Castello, che tramite l’assessore alla Cultura Michela Botteghi ribadisce come “il Cinquecentenario di Signorelli sia stato l’occasione per valorizzare le eccellenze artistiche ed i musei ma anche la collaborazione tra i soggetti impegnati a livello cittadino sul fronte culturale e la mostra che unisce danza, arte e fotografia rappresenta un esempio di questa riscoperta voglia di fare sinergia, che porta sempre risultati di valore”. Contributi importanti alla riuscita del progetto sono stati dati dall’Ufficio Cultura e da Giuseppe Sterparelli per quanto riguarda la consulenza storica delle fonti.