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Festa dei Ceri: ora la sicurezza si studia all’Università

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Una borsa di studio riservata a un giovane ingegnere pronto ad analizzare i rischi legati alla presenza della folla.

Una borsa di studio riservata a un giovane laureato in Ingegneria per completare lo studio dell’analisi comportamentale della folla durante la Festa dei Ceri: sul sito dell’Università di Perugia, nella pagina dedicata ai percorsi post laurea e alle borse di studio, sono scaricabili il bando e la modulistica relativi al progetto pensato per perfezionare e arricchire i lavori già svolti dal Comando nazionale dei Vigili del Fuoco per studiare il comportamento della folla presente ogni 15 Maggio a Gubbio. Un lavoro resosi necessario dopo i fatti di Piazza San Carlo del giugno 2017, che hanno completamente trasformato l’approccio alle pubbliche manifestazioni, inclusa la Festa dei Ceri, che da allora si è dovuta dotare di un Piano Sicurezza.

Il Comune di Gubbio ha messo a disposizione 6mila euro per incentivare e finanziare un progetto, riservato da bando a giovani ingegneri, attraverso la collaborazione del dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia e del Professor Antonio Moschitta: tutte le informazioni, il bando e la modulistica, con scadenza 11 aprile, sono scaricabili sul sito dell’Università di Perugia.

Tra qualche giorno alla borsa di studio di Ingegneria se ne aggiungerà un’altra promossa in collaborazione con il Dipartimento di Antropologia dell’Università di Perugia per eseguire un’analisi a 360° sugli elementi culturali che caratterizzano la Festa dei Ceri rendendola un unicum nell’ambito delle grandi manifestazioni del folklore italiano.

“Dopo i fatti di Torino – commenta il sindaco Stirati – Gubbio e la Festa dei Ceri sono state tra le prime manifestazioni in Italia a dotarsi di un’organizzazione e di dispositivi che, affinati nel corso degli anni, hanno dato ottimi risultati, tanto da essere assunti a livello nazionale come riferimenti per manifestazioni analoghe. Ora, grazie alla collaborazione con l’Università di Perugia, questo studio darà ulteriore valenza scientifica al nostro Piano di Sicurezza e al nostro lavoro sulla Festa più in generale”.

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