Il colpo di testa del centrocampista affonda i grifoni e regala un successo di grande prestigio alla formazione di Gaetano Fontana. La vittoria arriva dopo quattro anni di attesa. Il Gubbio aveva vinto l’ultima volta col Perugia nel 2021, dopo oltre 70 anni.
Le vittorie in partite importanti si ritagliano sempre uno spazio particolare nei ricordi dei tifosi. Ma se questa vittoria arriva al 92’ in una gara contro il Perugia, entra di diritto nella storia calcistica eugubina. Il 20 gennaio 2025 è una data già scritta nell’albo d’oro del club di viale Paruccini. La vittoria è arrivata nel momento forse più basso del feeling tra squadra e tifosi, nel mezzo di un campionato che fin qui aveva portato ben poche soddisfazioni. Anzi, negli ultimi tre mesi, una lunga sequenza di sconfitte, l’esonero di Taurino, problemi di organico determinati da troppi infortuni e tante polemiche. Forse però, questa vittoria porterà di nuovo un po’ di serenità nell’ambiente e riavvicinerà alla squadra molti di quei tifosi che hanno assistito alla prodezza di Giacomo Rosaia a nemmeno due minuti dal fischio finale.
Quando sembrava che la partita fosse avviata al risultato di parità senza reti, è arrivato il colpo di testa del centrocampista toscano che, dopo la sostituzione di Signorini, aveva indossato anche la fascia di capitano. Un’incredibile coincidenza che le ultime due vittorie del Gubbio contro il Perugia, attese da decenni, portino la firma dei capitani: Signorini il 17 marzo 2021, Rosaia il 20 gennaio 2025.
Il successo è tutto sommato meritato, basta riguardare gli highlights della partita del Barbetti, nella quale il Gubbio ha rischiaro paradossalmente soltanto in un paio di occasioni quando giocava in superiorità numerica. Ma questi rischi sono stati una diretta conseguenza della scelta di provare a vincere in tutti i modi, della quale va dato atto al tecnico Gaetano Fontana.