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World Obesity Day, all’ospedale di Città di Castello quasi 100 interventi l’anno di chirurgia bariatrica

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Il 4 marzo è il World Obesity Day. Nel Mondo 1,9 miliardi di persone sono in eccedenza ponderale e di queste circa 600 milioni sono affette da obesità; in Italia il 33% delle persone sono in sovrappeso e il 10% obese; in Umbria i dati sono perfettamente sovrapponibili.

L’obesità è una malattia che è corresponsabile di molte altre patologie (come ad esempio diabete mellito tipo 2, ipertensione arteriosa ed alcune forme di tumori); in maniera indiretta è una delle prime cause di mortalità nel Mondo.
“Come Sicob (Società italiana di chirurgia dell’obesità e delle malattie mataboliche) Umbria sottolineiamo la preoccupazione per la crescita esponenziale della patologia, che rappresenta una delle principali sfide per la salute pubblica del nostro tempo a fronte di una scarsa consapevolezza ed interesse della popolazione e delle istituzioni”, dichiara il dottor Alessandro Contine, coordinatore del centro accreditato Sicob dell’ospedale di Città di Castello e delegato regionale Sicob.
“La chirurgia bariatrica – prosegue il dottor Contine – si occupa del trattamento chirurgico dei pazienti affetti da obesità determinando una perdita di peso mantenuta a lungo termine, con miglioramento o risoluzione delle comorbidità associate, permettendo un allungamento della aspettativa di vita. Negli anni passati molti cittadini umbri si sono recati fuori regione per essere operati, aumentando di fatto la spesa della mobilità passiva sanitaria della nostra regione. Oggi, invece, nella nostra regione vi sono diverse strutture che eseguono interventi di chirurgia bariatrica: dall’ospedale di Città di Castello a quelli di Perugia, Foligno/Spoleto e Terni. Dopo il rallentamento causato dalla pandemia Covid-19, le strutture hanno ripreso a tempo pieno a lavorare riducendo i tempi d’attesa. Come Sicob Umbria – conclude Alessandro Contine – il nostro compito per i prossimi anni sarà quello di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla gravità di questa malattia, auspicando maggior attenzione da parte delle istituzioni e dei media riguardo alla prevenzione e alla cura dell’obesità”.
L’ospedale di Città di Castello effettua questo tipo di chirurgia dal 2017 con un numero di casi/anno che si avvicina al 100; numero che si avvicina ai centri nazionali di eccellenza.

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