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Città Futura ha presentato i risultati del questionario compilato da circa 700 cittadini. Molti i dati interessanti sul territorio e i suoi problemi. Di seguito, il comunicato:

“Sono quasi 700 le persone che hanno partecipato al questionario “Gubbio: le tue riflessioni sulla città”, lanciato online a fine gennaio dall’associazione Città Futura per proseguire e rendere sempre più concreto il percorso di ascolto della città, già avviato nell’autunno dello scorso anno. Un campione molto interessante e consistente che comprende anche quegli eugubini (sono il 10% del totale dei questionari compilati) che lavorano fuori dalla loro città natale. Questo significa che c’è anche un rilevante punto di vista esterno alla comunità locale. Tra questi, quasi il 70% ha lasciato Gubbio per motivi di lavoro, ma oltre la metà (il 55%) vorrebbe tornare nel caso ci fossero le giuste condizioni di lavoro e di welfare. Quasi il 50% del campione ha un’età inferiore ai 40 anni e 120 persone sul totale hanno anche lasciato interessanti riflessioni nel box di risposta aperta, impegnandosi e facendo sentire concretamente la loro voce sulla città e sul territorio. Infine il 45% delle risposte viene da residenti che abitano al di fuori della circonvallazione, a testimonianza della diffusione territoriale delle risposte.

Clicca qui per il video integrale della presentazione

Una presenza ampia e attenta
La presentazione dei risultati del questionario proposto da Città Futura si è svolta sabato 6 aprile nella Biblioteca Sperelliana, con un’ampia partecipazione dei cittadini, interessati a scoprire i dati e l’analisi che li ha accompagnati. Una narrazione dello scenario introdotta dal presidente Jacopo Cicci e coordinata dalla portavoce Giorgia Gaggiotti, e composta grazie ai vari interventi da parte dei rappresentanti dell’associazione e degli animatori dei gruppi di lavoro tematici che stanno lavorando dall’autunno scorso, tra cui molti giovani.

Economia e attività per rilanciare il territorio
Tornando all’analisi dei dati più importanti, le attività che – secondo gli eugubini – possono contribuire a rilanciare l’economia e creare occasioni di lavoro sono principalmente il turismo, l’artigianato, i servizi e l’agricoltura. Il restante 40% pensa all’industria, facendo emergere una nuova visione di come le persone pensano lo sviluppo territoriale, sempre più in chiave sostenibile e sempre più basato sulla relazione con l’esterno, diversificando le attività. Si rileva infatti la grande concentrazione delle principali imprese nel solo settore del cemento ed indotto, che rappresentano la gran parte del pil prodotto.
Il 78% degli eugubini preferisce ancora fare acquisti nei piccoli negozi locali e il 63% vorrebbe un’ulteriore sviluppo delle attività economiche di quartiere o di vicinanza.

Ambiente e manutenzioni
Il 79% del campione si ritiene poco o per niente soddisfatto degli sforzi per preservare il patrimonio ambientale e territoriale. Una percentuale altrettanto significativa si ritiene soddisfatta della gestione dei rifiuti nella propria zona. Il 75% è molto insoddisfatto della gestione dei luoghi pubblici ma sono altrettanti gli eugubini che vorrebbero partecipare alla manutenzione e rivitalizzazione di questi spazi.
Il 63% degli intervistati lamenta la carenza di trasporto pubblico soprattutto verso gli snodi di collegamento ferroviario, seguita al 49% dalla connessione tra frazioni e centro della città. La percentuale degli scontenti cresce quasi al 90% se si guarda alla manutenzione e alla sicurezza della rete stradale.

Sanità e salute
Il 76% degli intervistati, poi, giudica l’accesso e la fruibilità ai servizi sanitari nel territorio pessimo o non buono, e di conseguenza c’è un 63% costretto a doversi spostare fuori dal territorio della Usl Alto Chiascio per ricevere assistenza.
Oltre il 90% degli intervistati ritiene poi i tempi di attesa per una prestazione sanitaria pessimi o non buoni. Da tutto ciò ne consegue che un 74% di questi si rivolga alle strutture private avendo necessità di prestazioni in tempi ragionevoli.

Animazione culturale e sociale
Il 61% vorrebbe una maggiore animazione culturale e sociale nella sua zona, dato che emerge anche tra alcuni commenti aperti, soprattutto nelle frazioni. L’87% degli eugubini pensa a Gubbio come città d’arte e di storia e vorrebbe vedere una migliore valorizzazione dei beni culturali e del sistema museale. Gubbio è vista anche come città del turismo, della solidarietà, dell’ambiente e dell’accoglienza, un dato che sembra andare in totale controtendenza rispetto ai sondaggi nazionali.

Partecipazione alla vita cittadina
Il 78% degli eugubini non partecipa alla vita politica della città ma il dato è bilanciato dalla percentuale ancora maggiore di quelli che desiderano essere coinvolti. Il 75% si ritiene non sufficientemente edotto e vorrebbe che l’amministrazione fosse più attenta nell’informare i cittadini delle sue attività e progetti, sia con eventi in presenza che attraverso i social media. In particolare, auspicherebbe una condivisione preventiva delle attività e dei lavori importanti che riguardano la città.

Città Futura: un ascolto che continua
Nel corso dell’incontro alla Sperelliana, l’associazione Città Futura ha ribadito la propria disponibilità a continuare il percorso di ascolto e partecipazione, invitando i cittadini a compilare ancora il questionario online fino alle prossime elezioni, per condividere le proprie opinioni e suggerimenti e immaginando come, in futuro, questo strumento gratuito possa continuare a essere al servizio della comunità, in modo complementare ai momenti di vera e propria cittadinanza attiva.

Il lavoro dei gruppi tematici
I portavoce dei gruppi di lavoro di Città Futura, nati a partire dalle esperienze di ascolto e confronto in presenza nell’ottobre 2023, hanno evidenziato la competenza e la dedizione da parte di chi ha elaborato e analizzato i dati, sottolineando l’importanza cruciale della partecipazione dei cittadini nell’orientare le scelte programmatiche che disegneranno il futuro della comunità. I risultati del questionario hanno rivelato anche un diffuso sentimento di sfiducia verso la politica e la necessità di un maggiore coinvolgimento di tutti nelle decisioni che riguardano la vita della comunità locale.

L’importanza della partecipazione
Il presidente dell’associazione Città Futura, Jacopo Cicci, ha sottolineato l’importanza della partecipazione come valore fondante dell’organizzazione, ribadendo l’impegno a tradurre le opinioni e i bisogni dei cittadini in azioni concrete per migliorare la qualità della vita degli eugubini.
All’iniziativa ha partecipato una sala attenta e affollata, testimoniando l’interesse vivo e diffuso dei cittadini nei confronti delle questioni che riguardano il territorio e il futuro di tutti. Le conclusioni hanno poi suscitato una profonda riflessione sulla situazione attuale e sulle prospettive di sviluppo della comunità eugubina, attraverso le parole del vice presidente Leonardo Nafissi, che ha centrato l’attenzione sulla necessità di adottare un nuovo metodo per amministrare efficacemente la città, imperniato sullo spirito di servizio verso i cittadini, sul loro reale coinvolgimento e sulla condivisione e programmazione degli interventi, tutti finalizzati ad una visione di lungo termine della città, che si immagina per i prossimi decenni a venire.”

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