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Un brindisi per i 110 anni della Pinacoteca di Città di Castello

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Sabato la Grande Foto, la visita animata dei 110 anni, la musica coordinata dal maestro Fabio Battistelli. Si chiude domenica con la serata dedicata a Dino Marinelli

Un brindisi, come vuole la tradizione, ha aperto il programma di iniziative dedicate al compleanno della Pinacoteca comunale di Città di Castello, accompagnato dalla musica rinascimentale di Fabio Battistelli e Stefano Falleri e dall’applauso delle persone presenti alla cerimonia ufficiale, ieri nel Giardino della Pinacoteca. Un programma dedicato ai “suoi primi 100 anni” ha detto il sindaco Luca Secondi, unitamente all’assessore alla Cultura Michela Botteghi, introducendo i saluti istituzionali che si sono svolti nel giardino rinascimentale della Pinacoteca. “Parlare di un bene di primo ordine per la nostra città – hanno detto gli amministratori – significa parlare della nostra storia, della nostra arte e della nostra identità. Inoltre sempre più spesso gli attrattori culturali sono al centro di progetti di valorizzazione tesi a potenziare lo sviluppo di attività di marketing, accoglienza, ristorazione, diventando elementi fondamentali anche della ripartenza dopo il Covid. Nonostante lo stop forzato e nuove dinamiche impresse dal drammatico frangente internazionale, la Pinacoteca è una meta per tanti visitatori, anche esteri, e tanti italiani, richiamati qui dalle nostre opere, Raffaello, Signorelli e Burri, e dal pregio ambientale dell’Umbria. Il programma dei 110 anni è un modo anche per essere più consapevoli delle eccellenze che custodiamo”. Un intervento di ricostruzione e prospettiva è stato quello dello storico dell’arte Giovanni Luca Delogu, rappresentante della Soprintendenza Archeologia, Beni culturali e Paesaggio dell’Umbria, per il quale “l’anima della Pinacoteca è nel connubio tra contenitore e contenuto, ugualmente di pregio e ugualmente museo”. “In Italia non sono molto diffuse queste configurazioni e rendono la visita della Pinacoteca suggestiva e molto singolare”. Parlando dell’origine, Delogu ha ricostruito anche la figura del fondatore e primo direttore Elia Volpi, soffermandosi sulle caratteristiche del mercato dell’arte che all’inizio del Novecento era molto fiorente e di cui Volpi era un esponente importante. “Elia Volpi ha molto gravitato come restauratore ed operatore economico nel territorio tifernate, a cui lo legava lo zio, rettore del Santuario di Canoscio. E volle anche restituire molto, pensando e allestendo un museo cittadino simile per concezione alla Dimora Davanzati di Firenze”. Quale la mission per la Pinacoteca guardando al futuro? “Sicuramente la qualificazione delle figure che lavorano nell’orbita del museo nel senso della valorizzazione, della ricerca e promozione”. Ed ora il programma corre verso Sabato 2 luglio alle 16.00 in Piazza Gabriotti con la Grande foto dei 400 tifernati che saranno immortalati nello scatto del Centro fotografico tifernate. L’appuntamento è alle 16.00. Lo scatto sarà fatto inderogabilmente alle 16.30, quindi puntualità! Nella mattina di sabato 2 luglio 2022, dalle ore 10.00-13.00 a Palazzo Vitelli alla Cannoniera, è prevista La visita dei 110 anni a cura di Poliedro Cultura in collaborazione con Mauro Silvestrini e la Compagnia dei balestrieri. Si consiglia la prenotazione a cultura@ilpoliedro.org o al numero 0758554202. Nelle sale risuonerà la musica dell’evento musicale Musica per i 110 anni della Pinacoteca a cura del maestro Fabio Battistelli con Anthony Guerrini, Massimo Agostinelli, Paolo Manetti. Domenica 3 luglio (ore 14.30-18.30) ci sarà Buon compleanno, Pinacoteca! La visita dei 110 anni! a cura di Poliedro Cultura in collaborazione con Mauro Silvestrini e la Compagnia dei balestrieri e nelle sale Musica per i 110 anni della Pinacoteca a cura del maestro Fabio Battistelli, con Sandro Lazzeri, Stefano Falleri, Flavio Iuliani, Emiliano Leonardi. Ultimo appuntamento alle ore 21.30 nel Giardino della Pinacoteca con Pinacoteca memoir, incontro con Dino Marinelli, letture e presentazione in anteprima del trailer del documentario “Il custode della memoria”, regia di Elena Giogli.

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