Dopo il volume interamente dedicato alla città di pietra, “Le Guide di Repubblica” torna a Gubbio per raccontarla attraverso i set cinematografici che ha ospitato nel corso degli anni.
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Il nuovo volume della collana diretta da Giuseppe Cerasa è intotalato “Umbria e il cinema – Storie, luoghi, star” e guida il lettore alla scoperta dei tesori celati dai borghi umbri e catturati dalle macchine da presa, che spesso scovano particolari inediti o regalano una nuova luce agli scorci più conosciuti.
“Umbria e il cinema” restituisce i ricordi di molti attori e registi che hanno avuto modo di vivere le città umbre durante i periodi di lavorazione di pellicole cinematografiche e serie televisive. Come Flavio Insinna, che ricorda Gubbio con affetto ed emozione, quando pensa a quel 15 maggio del 1999 e alla prima volta in cui ha assistito alla Festa dei Ceri. L’attore ricorda l’adrenalina di quella mattina, quando le telecamere guidate da Enrico Oldoini vollerò riprendere l’Alzata in piazza Grande: una scena che non si poteva certo ripetere!
“Puoi tirare la macchina da presa, appoggiarla, buttarla anche casualmente e sei sicuro che Gubbio ti regalerà uno scorcio fantastico”
Flavio Insinna, dal volume “Umbria e il cinema”
Nel volume è ripercorsa la storia cinematografica di Gubbio, a partire dal 1908 e dal filmato della società cinematografica francese Pathé Freres, passando per “Frate Sole”, primo film con attori girato in città nel 1918 e per le immortali pellicole di Franco Zeffirelli, che scelse la città umbra per il suo film d’esordio e poi ancora come sfondo a “Giulietta e Romeo” e “Fratello Sole, sorella Luna”. Tante anche le produzioni per la televisione che già dagli anni ’70 scelgono Gubbio anche per l’aspetto del suo centro storico, rimasto intatto nel tempo.
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Molte sono le curiosità contenute in questa guida cinematografica che non manca di raccontare Gubbio e le altre città umbre anche soffermandosi sui tesori storico-paesaggistici e artistici.