Nell’ambito di UmbriaLibri, sabato 26 ottobre verrà presentato il nuovo libro di Brunello Castellani “Romanzo Socialista”, edito da Diadema Edizioni. La narrazione muove da una ricerca condotta sulle carte del Senatore Luciano Stirati, con l’intento di ricostruire il suo percorso e il suo pensiero di insegnante e politico. L’appuntamento è alla sala ex Borsa Merci (centro storico di Perugia), dalle ore 15 alle 16. Il libro sarà presentato prossimamente anche a Gubbio e Gualdo Tadino.
Brunello Castellani, gualdese e legato alla città di Gubbio, ponendosi sulle tracce del Senatore, torna dentro un crogiolo di ricordi, passioni e disincanti, in una stagione nella quale vita e politica erano la stessa cosa. Tornano vive le storie di un gruppo di socialisti dell’Appennino, intrecciate alla storia del Partito socialista italiano, il cui romanzo, lungo un secolo, è finito trent’anni fa.
“Il 1992 che doveva essere l’anno della feste per il centenario ed è stato, invece, il tempo dell’umiliazione e della vergogna. In pochi mesi, la storia del PSI è finita con la diaspora dei dirigenti e lo smarrimento di un popolo senza più identità. Vani sono stati i tentativi di riscattare una bandiera sfigurata. La stessa parola socialista è diventata impronunciabile e, dopo un po’, anche chi la portava cucita addosso ha smesso di usarla. Lo scrittore restituisce la figura limpida e scomoda del Senatore: la fede liberalsocialista, il rigore morale e lo stile di un maestro che crede nello studio serio e rigoroso dei classici ma, al tempo stesso, intreccia un dialogo serrato con suo figlio, Filippo Mario Stirati, amico e compagno di una vita. Per loro è il momento di fare i conti con le responsabilità di una generazione travolta dalla disfatta. Perché non sono stati capaci di salvare il patrimonio di idee e di lotte ricevuto in eredità? Come mai questa dissipazione ha coinvolto l’intera storia socialista?“

“I protagonisti delle origini (Andre Costa, Anna Kuliscioff, Filippo Turati), i martiri del fascismo (Giacomo Matteotti, Carlo Rosselli) e i leader della Resistenza e della ricostruzione (Pietro Nenni, Sandro Pertini) sono stati imbalsamati nelle pietre dei monumenti. Rinchiusi in un passato nobile ma impermeabile ai tormenti del nostro tempo. La sterminata umanità di donne e uomini che hanno creduto nell’idea è finita nel silenzio delle storie sepolte. Cancellate le vicende anonime di coloro che, di generazione in generazione, hanno combattuto per dare a tutti case, scuole e ospedali, per la libertà contro il fascismo, per la giustizia sociale contro lo sfruttamento. Per i diritti e la dignità di ogni essere umano.“
“E’ una storia finita? E anche quando una storia finisce si può fare finta che non sia mai esistita? Andando oltre la superficie patinata e disperata dell’epoca delle passioni tristi, si scorge un bisogno di libertà e giustizia che resiste al dominio della finanza e della tecnica. Un sentimento di fraternità che rifiuta l’eterno ritorno della guerra. Un’inquietudine che abita da sempre nel cuore dell’uomo e lo porta a ribellarsi alla sottomissione anche quando è ben mascherata dall’opulenza. Così, il racconto del romanzo socialista diventa un tentativo per riaffermare la necessità della politica e continuare a coltivare, sotto un cielo nuovo, l’antico sogno di uguaglianza.“
Coordinerà la presentazione Simona Minelli e interverrano l’autore Brunello Castellani e il Prof. Filippo Mario Stirati.
Dopo UmbriaLibri, “Romanzo Socialista” sarà presentato in altre realtà, a cominciare da Gubbio e Gualdo Tadino.