Un Gubbio ridotto ai minimi termini di organico torna a mani vuote anche da Chiavari e perde contro una squadra forte ma da alcune giornate non irresistibile. Il successo in extremis contro il Rimini che sembrava aver riportato un po’ di sereno e di fiducia nell’ambiente eugubino, è stato invece un fuoco di paglia durato lo spazio di una settimana. Seppure con tutte le giustificazioni che impone questo lunghissimo e terribile periodo con tante e pesanti assenze, anche quando la squadra riesce in qualche modo a trovare la via del gol (ieri con una bella azione e un inserimento perfetto di Corsinelli) poi sciupa tutto con distrazioni e leggerezze che lasciano il segno.
L’Entella non segnava da 260’ e col Gubbio è riuscita praticamente subito a trovare la via della rete con un colpo di testa in un’area di belle statuine, rendendo ancora più ripida la strada del Gubbio falcidiato dalle assenze soprattutto in attacco. Invece la squadra di Taurino è sembrata in grado di tornare in partita già nel primo tempo con la clamorosa traversa di Stramaccioni e poi a inizio ripresa con la rete del pari, ma l’ennesima, imperdonabile distrazione a 11’ dal termine con la gara tutto sommato in controllo, ha permesso ai liguri di riportarsi in vantaggio, lasciando ai rossoblù solo rimpianti e di nuovo tante preoccupazioni.
Le sconfitte iniziano a essere troppe (4 nelle ultime 5 gare e già 6 in totale) e la situazione infortuni ancora molto complicata e lontana da una soluzione. Urge ritrovare un minimo di continuità e soprattutto interrompere la spirale di risultati negativi (il Rimini resta purtroppo un’eccezione), altrimenti il gioco può diventare davvero pericoloso.